Iveco: la storia

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  1. Luckjs
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    Iveco
    Iveco è una società italiana con sede a Torino specializzata nella produzione di veicoli industriali, autobus, e motori diesel, controllata al 100% dal Gruppo Fiat[1].
    Il nome è un acronimo di Industrial Vehicles Corporation (Corporazione per la produzione di Veicoli Industriali) e nasce nel 1975 dalla fusione delle seguenti aziende:
    Fiat Veicoli Industriali S.p.A. (che comprendeva Fiat, OM e Lancia Veicoli Speciali) Italia
    Unic Francia
    Magirus Deutz AG Germania
    Attualmente la società è una protagonista significativa nella produzione dei veicoli commerciali a medio carico e nel mercato dei motori ed è ai primi posti mondiali per vendite di veicoli leggeri e da trasporto da 3,5 tonnellate.
    Ha impianti produttivi in Europa, Cina, India, Russia, Turchia, Australia, Argentina, Brasile e Sudafrica ed è presente in oltre 100 paesi. Produce veicoli industriali sia stradali che da cava e cantiere, veicoli antincendio, per la difesa e per il trasporto pubblico nonché motori diesel per veicoli industriali, generatori di potenza, utilizzi marini e ferroviari. La produzione mondiale si aggira sui 150.000 veicoli commerciali e 400.000 motori diesel ogni anno con un fatturato superiore agli 11 miliardi di euro.

    Storia
    Nascita
    La società è controllata da FIAT Group e la sua fondazione avvenne nel 1975, fortemente voluta e gestita da Bruno Beccaria (1915-2001). Di formazione ingegnere meccanico e dirigente in Fiat, Beccaria riuscì a fondere le cinque società operanti in realtà lontane tra loro, in Italia, Francia e Germania; Fiat Veicoli Industriali (basata a Torino), OM (Brescia), Lancia Veicoli Speciali (Bolzano), Unic (Trappes) e Magirus (Ulm). Da allora vi sono state numerose importanti evoluzioni.
    Primi anni
    Nei primi anni la società si è focalizzata sulla razionalizzazione, l'integrazione e l'ottimizzazione degli impianti produttivi che, fino ad allora, avevano lavorato in autonomia centralizzando le diverse funzioni di comando. Dal punto di vista commerciale, dopo la commercializzazione sotto il nuovo marchio di alcuni veicoli già prodotti in precedenza dai singoli partecipanti alla fusione (ad esempio Fiat Zeta e Fiat 619 ritargati Iveco Zeta e Iveco 619), il primo modello autonomo presentato fu il Daily nel 1978.
    Nel 1981 venne anche presentata la prima sovralimentazione ai propulsori diesel equipaggianti i veicoli da trasporto da cui iniziò la presentazione delle gamme incorporanti il nome Turbo: oltre al TurboDaily i Turbostar (1984) e Turbotech, destinati al trasporto pesante e che riscossero un grande favore in Europa rappresentando un buon successo imprenditoriale per il gruppo.
    Crisi


    Iveco Eurotech
    Nei primi anni novanta il gruppo Iveco, a causa della gamma invecchiata e della competizione, entra in crisi e inizia la riorganizzazione. Per rispondere in maniera più efficace alla crescente segmentazione del mercato si divide in divisioni specializzate per prodotto.
    In quegli anni continua l'espansione internazionale mediante l'acquisizione, nel 1992, della Ital (International Trucks Australia Limited) che ha ancora un mercato importante nel Sud Est asiatico e nell'Oceania e fonda in Brasile, nel 1997 l'Iveco Mercosul, una operazione necessaria per acquisire una base operativa e di commercializzazione in tutto il Sud America.
    Dal punto di vista commerciale nel 1991 sono presentati l'Eurocargo (peso medio che sostituisce lo Zeta) e gli Iveco Eurostar ed Eurotech (trasporto pesante).
    Ripresa
    La diversificazione finanziaria, intesa come servizio alle vendite, porta alla costituzione, nel 1997, di Transolver.
    Sotto il punto di vista commerciale un riconoscimento importante arriva nel 1998, quando l'EuroCargo, commercializzato in più di 90 paesi (compresi Regno Unito, Spagna, Bulgaria e Slovenia), viene premiato come "Best Imported Truck" in Germania e raggiunge la leadership di mercato in Italia per la sua classe.
    Nel 2000 è toccato, con il Daily, ai veicoli leggeri vincere il premio "International Van of the Year" e festeggiare così il milionesimo veicolo prodotto; la nuova versione del Daily è stato premiato come "Van of the Year" 2005.
    Il più recente veicolo pesante è lo Stralis, un'evoluzione dell'Eurostar che ottiene ottimi risultati di vendite e che è stato premiato come "Truck of the Year" 2003.
    Iveco oggi

    Oggi Iveco ha 49 fabbriche, 15 centri di ricerca sviluppo, 840 concessionari, 31.000 dipendenti ed è presente in 19 paesi. Il 40% dei motori realizzati equipaggiano veicoli Iveco, il 60% viene venduto con il marchio OEM Fiat Powertrain Technologies ed equipaggia veicoli di altre case oppure ha impieghi industriali, marini, agricoli e viene utilizzato per la generazione di elettricità.
    Altri veicoli

    Autobus
    Fino al 1999 Iveco produceva autobus sotto il proprio marchio: l'autobus da turismo EuroClass premiato come International Coach of the Year 1995.
    Nel 1999 Iveco e Renault (con le società Heuliez e Karosa) decidono di unire le iniziative nei trasporti pubblici fondendo le rispettive attività e dando vita a Irisbus uno dei principali produttori nel settore trasporto pubblico.
    Nel 2001 Renault ha ceduto ad Iveco il saldo della sua partecipazione in Irisbus.
    Veicoli da cantiere [modifica]
    I veicoli da cantiere vengono prodotti in due linee: Eurotrakker e poi Trakker (polivalenti) e con il marchio Astra per i modelli adatti alle applicazioni più gravose e IVECO SIVI per i trasporti eccezionali.
    Veicoli antincendio

    I veicoli antincendio vengono prodotti sotto i marchi Magirus e Camiva, dalla società controllata tedesca Iveco Magirus A.G..
    Veicoli militari


    Iveco produce anche veicoli militari che vengono utilizzati da molti paesi nel mondo come Germania, Gran Bretagna, Belgio, Svizzera, Spagna, Portogallo, Norvegia, Pakistan, Egitto e prodotti dall'Iveco Defence Vehicles di Bolzano. La gamma comprende :
    VM90 - Veicolo Multiruolo 4x4 su base IVECO Daily
    ACL90 - (Auto Carro Leggero), 4x4
    ACM80/90 - (Auto Carro Medio), 4x4, oggi in fase di sostituzione con l'Iveco ACTL
    ACP - (Auto Carro Pesante), 4x4
    LSV - (Light Support Vehicle), 4x4 su base IVECO Daily
    LMV - (Light Multirole Vehicle) - Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) 4x4 Lince, sviluppato su base propria
    MMV - (Medium Multirole Vehicle), 4x4 su base Eurocargo,
    HMV - (Hight Multirole Vehicle), da 4x2 a 6x6 fino a 8x8, su base Trakker e ASTRA HD8.
    VTMM - (Multi-role Medium Tactical Vehicle) - Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM), da 4x4 a 6x6
    Freccia - veicolo da combattimento della fanteria ruotato 8x8
    Centauro - Armoured Fighting Vehicles, 8x8
    Puma - (Armoured Fighting Vehicles), 4x4 e 6x6
    Ariete, cingolato
    Veicoli Overland
    L'Iveco produce, nel suo stabilimento di Bolzano, il caratteristico camion arancione delle spedizioni Overland. Questo automezzo è un 330.30 ANW a 6 ruote motrici, costruiti per operare in cave e cantieri, in un range tra i -60 e +50 °C. Il motore di questi veicoli è un 8 cilindri a V, con una cilindrata di 13 litri, 2 turbocompressori, e eroga 300 cavalli a 2.500 giri al minuto. Questi automezzi hanno un serbatoio da 500 litri, a cui si può aggiungerne uno supplementare da 2000 litri. Questi camion raggiungono una velocità massima di 100 km/h su strada asfaltata. Recentemente sono stati aggiornati alla categoria Euro 5.
    Cronologia

    1974 La maggioranza della Magirus Deutz viene rilevata da Fiat V.I. per favorire la costituzione di un gruppo europeo dei veicoli industriali.
    1975 - Creazione di IVECO -Industrial VEhicles COrporation, che incorpora tutti gli impianti produttivi nei vari paesi del mondo,
    1980 - Magirus Deutz cede a Fiat la sua quota - 18% - ancora detenuta in Iveco che diventa filiale al 100% di FIAT SpA,
    1986 Acquisto di Ford UK Truck Division,
    1987 Iveco rileva Astra, noto costruttore italiano di camion da cantiere e dumper,
    1990 Iveco rileva Pegaso dalla spagnola Enasa, che a sua volta possedeva la britannica Seddon Atkinson,
    1992 Iveco rileva l'australiana International Trucks Australia - ITAL,
    1998 Iveco torna in Brasile dopo aver costruito una nuovissima fabbrica a Sete Lagoas.
    1999 Iveco divisione Bus Europa e Renault Bus creano Irisbus,
    2001 Iveco rileva integralmente la partecipazione di Renault in Irisbus che diventa società integrante del gruppo IVECO.
    2003 Astra acquisisce la società SIVI, una storica società altamente specializzata nel settore dei veicoli per traini eccezionali, già partner dell'Iveco dal 1982.
    2006 Iveco cede la sua partecipazione nel costruttore indiano Ashok Leyland, e crea una società comune in Cina IVECO SAIC per la fabbricazione di mezzi pesanti. In merito alla presenza Iveco in Cina è stata sollevata una polemica in merito alla presunta fornitura di autocarri destinati all'esecuzione di condannati a morte[2].
    2007 Iveco avvia la produzione in Spagna della prima fuoristrada realizzata in collaborazione con la Santana Motor: la Massif.

    Marchi

    Iveco - veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti
    Massif veicolo fuoristrada leggero.
    Daily (nella gamma veicoli tra 2.8 - 6.5 t di peso totale a terra)
    EuroCargo (gamma tra 6.5 - 18 t peso totale terra)
    Stralis (gamma 44 t peso totale terra, e 90 t in Australia con road train)
    Acco (solo in Australia, veicoli commerciali medi)
    PowerStar (solo in Australia e Brasile, heavy prime mover, 90 t ptt)
    Trakker (oltre 72 t CNG, Gross Combination Weight)
    Altre società del gruppo:
    Iveco Motors - motori: per autoveicoli, industriali, per agricoltura, marina, e generazione di elettricità
    International Truck Australia
    Iveco Magirus - antincendio
    Lohr Magirus

    Iveco Mezzi Speciali
    Camiva produce mezzi antincendio à Chambéry - Francia. Ex filiale Renault acquistata nel 1999.
    Astra - camion pesanti, camion ovunque per il movimento terra, camion articolati, veicoli da cava e per l'edilizia
    SIVI - produce mezzi per i trasporti eccezionali su base Iveco. Dal 2003 incorporata in Astra SpA.
    Seddon Atkinson - veicoli speciali per l'edilizia e per la raccolta di rifiuti- UK
    Irisbus - minibus, citybus, GT e intercity bus.
    Karosa
    Heuliez Bus
    Altra - progettazione, realizzazione e servizio post-vendita di veicoli elettrici e ibridi per trasporto di persone e cose (Daily, Europolis, Eurocargo) con sede a Genova, Italia.
    Naveco produce la gamma Iveco Daily in Cina. Joint venture con NAC.
    Otoyol produce attualmente la 1a versione Eurocago 250E21, in Turchia. Jont venture con la Koç.

    Edited by Luckjs - 20/9/2010, 11:45
     
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  2. Luckjs
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    Blue&Me™ - TomTom for Iveco
    Un sistema di infotainment completamente integrato: naviga con la miglior tecnologia disponibile sul mercato, accede in qualsiasi momento alle informazioni di guida, gestisce radio, lettore cd/dvd e telefonino.
    Iveco ha lanciato una nuova iniziativa commerciale legata ad EcoDaily furgone a ruota singola 29L10V e 29L12V valida dal 5 Settembre fino al 31 Ottobre 2010: il veicolo viene offerto con climatizzatore, chiusura centralizzata, sedile molleggiato riscaldato e navigatore satellitare “Blue&Me™ - Tom Tom for Iveco” ad un prezzo di lancio da 18.900 euro (prezzo riferito al modello EcoDaily 29L10V da 7 metri cubi esclusa Iva, spese di trasporto e messa su strada).
    Il dispositivo di navigazione satellitare personalizzato per l’EcoDaily, dotato di mappe con informazioni sulla rete vendita e assistenza Iveco, dispone di una tecnologia d’avanguardia: touch screen a colori con grafiche 3D, bluetooth, calcolo dei percorsi in base alle velocità medie e aggiornamenti on-line su pagine dedicate.
    Il Blue&Me™ - Tom Tom for Iveco è alloggiato in un supporto perfettamente integrato nel cruscotto del furgone, il cosiddetto “cradle”, che garantisce la ricarica del dispositivo senza il bisogno di ulteriori cavi di alimentazione.
    Attraverso il pratico touch screen o i comandi al volante è possibile accedere a tutte le funzionalità del navigatore satellitare.
    Blue&Me™ - TomTom for IVECO include mappe di tutta Europa, calcola i percorsi in base alle velocità medie reali misurate sulle strade (IQ Routes™) e semplifica la navigazione con la rappresentazione in 3D degli svincoli.
    Ovunque ci si trovi il sistema può fornire indicazioni sui servizi di emergenza o altri punti di interesse. Inoltre, se necessario, il dispositivo proporrà il percorso fino alla stazione di servizio più vicina.
    Collegandosi gratuitamente a Tom Tom Home è possibile scaricare aggiornamenti o personalizzare il navigatore. Entro un mese dall’acquisto è possibile scaricare gratuitamente gli aggiornamenti (se disponibili) delle mappe. Registrandosi al servizio di Map Share™ di TomTom HOME, inoltre, si possono scaricare gratuitamente e condividere le correzioni apportate ogni giorno dagli altri utenti, immagini di benvenuto, icone, divertentissime voci per la navigazione, punti di interesse, posizione degli autovelox e informazioni sul traffico.
    Grazie all’integrazione con Blue&Me™, si può fare di tutto senza staccare mai le mani dal volante: utilizzare il telefonino, ascoltare musica e navigare in assoluta sicurezza tramite i comandi vocali e/o i tasti al volante. Inoltre, lo schermo di Blue&Me™ - TomTom
    for IVECO, permette di scorrere facilmente la rubrica e la lista delle chiamate recenti.

    Specifiche Tecniche:
    Schermo LCD da 4,3 pollici (480x272 pixel) in formato 16:9
    Memoria interna da 4GB
    Compatibile con schede di memoria di tipo microSD
    Ricevitore GPS ad alta sensibilità
    Sistema Bluetooth
    Batteria con durata fino a tre ore in modalità autonoma
    Microfono e altoparlanti integrati di alta qualità per l’utilizzo della funzionalità “vivavoce”
    Dimensioni 127x85x23 mm
    Peso 224 grammi
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  3. Thethebabs
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    Alfredo Altavilla nuovo amministratore delegato dell’Iveco: Il 47enne manager pugliese diverrà il numero uno dell’Iveco, società del gruppo Fiat specializzata in veicoli industriali. Sostituirà Paolo Monferino, futuro direttore della Sanità della regione Piemonte.
    Noto come l'artefice della politica di accordi internazionali del gruppo Fiat, Alfredo Altavilla diventerà amministratore delegato dell’Iveco, società specializzata in veicoli industriali e autobus: sostituirà Paolo Monferino. Nato a Taranto nel 1963, laureato in Economia e commercio, è nella Fiat dal 1990, dove inizialmente si è occupato di operazioni internazionali nell’ambito delle attività di sviluppo prodotto. Divenuto responsabile dell’Ufficio Fiat auto di Pechino cinque anni dopo, e poi responsabile delle attività in Asia, ha assunto nel 2002 il coordinamento delle attività riguardanti l’alleanza tra il Lingotto e General Motors. Nel 2004 è stato nominato presidente di FGP, e l’anno successivo numero uno della Tofas, joint-venture tra Fiat auto e Koc Holding. Dopo aver ricoperto il ruolo di amministratore delegato di FPT, è entrato nel Consiglio di amministrazione di Chrysler Group, e a ottobre 2009 è stato nominato vicepresidente esecutivo del Business development del gruppo Fiat. La nomina di Altavilla è stata comunicata dall’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, che ha ringraziato l’ex numero uno dell’Iveco, Paolo Monferino, per il lavoro svolto e per aver “riportato l’Iveco ai massimi livelli di competitività nel settore dei veicoli industriali”.
     
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  4. Luckjs
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    Alfredo Altavilla nuovo AD di Iveco
    Sostituisce Paolo Monferino che passa alla Sanità della Regione Piemonte
    arà Alfredo Altavilla, 47enne già CEO di FPT Fiat Powertrain, il prossimo Amministratore Delegato dell’Iveco all'indomani dello scorporo voluto dal Lingotto fra le attività dell'auto e quella dei veicoli pesanti. Altavilla approda in Iveco al posto di di Paolo Monferino, che lascia il Gruppo Fiat assumendo l’incarico di Direttore della Sanità della Regione Piemonte.

    In occasione dell'annuncio Sergio Marchionne ha voluto ringraziare Monferino per il suo operato: "Voglio ringraziare, personalmente e a nome dell’azienda, Paolo Monferino per l’eccellente lavoro svolto in tutti questi anni di servizio in Fiat. Nei diversi incarichi che ha ricoperto, si è sempre contraddistinto per serietà, rigore e grande intelligenza. Queste qualità gli hanno permesso, ad esempio, di completare prima un’impresa straordinaria come l’integrazione tra Case e New Holland e poi di riportare l’Iveco ai massimi livelli di competitività nel settore dei veicoli industriali.

    "Mi dispiace che lasci il Gruppo Fiat – ha fatto sapere Marchionne -, ma sono lieto di sapere che le sue competenze, le sue capacità di programmazione e di gestione, oltre alle sue grandi qualità umane, potranno essere messe a disposizione della sanità pubblica, a beneficio dell’intera collettività. Oltre alle congratulazioni per il nuovo incarico, gli formulo i miei migliori auguri per il suo futuro, personale e professionale".
     
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  5. Thethebabs
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    Fiat Industrial: 350 milioni di finanziamento dalla Bei
    La Banca europea per gli investimenti (Bei) fornirà un finanziamento di 350 milioni di euro a Fiat Industrial per sostenere le attività di ricerca e sviluppo. L'accordo, sottoscritto alla presenza del presidente di Fiat Industrial Sergio Marchionne, fornirà nuovi fondi ai siti di ricerca italiani (83%), tedeschi (8%) e svizzeri (9%) e punta a ridurre drasticamente i consumi e le emissioni dei veicoli di nuova progettazione.
    Si punta sull'ecologia e la sicurezza dei mezzi. Fiat Industrial lavorerà a nuove tecnologiche applicate ai propulsori di mezzi commerciali, industriali ed agricoli, combustibili alternativi e nuove soluzioni per ridurre la massa totale e la resistenza aerodinamica dei veicoli. Non sarà trascurata la ricerca relativa al progresso nell'ambito della sicurezza, attiva e passiva. Marchionne ha sottolineato la posizione di leader negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe 2011-2012 di Fiat Industrial, un elemento chiave per ottenere il finanziamento della Bei.
    Chiusure in vista per la Iveco. Fiat Industrial sta affrontando un periodo di difficoltà e nei giorni scorsi, a margine della presentazione del nuovo Iveco Stralis Hi-Way prodotto a Madrid (con un investimento di 300 milioni di euro), ha confermato l'intenzione di razionalizzare la produzione, chiudendo cinque stabilimenti in Francia, Germania ed Austria.
     
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  6. Thethebabs
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    Iveco e Dainese studiano l'airbag per i pullman. Per proteggere chi viaggia sui pullman è stato messo a punto un dispositivo tipo airbag che in caso di incidente forma una sorta di guscio d’aria che protegge l’occupante del sedile. Deriva dal mondo delle moto.
    UN’ESIGENZA REALE -
    Sono purtroppo abbastanza frequenti le notizie di gravi incidenti che coinvolgono pullman con conseguenze per i passeggeri. In quelle occasioni è normale chiedersi come mai su questi veicoli su cui viaggiano decine di persone non siano previste (e obbligatorie) forme di protezione per i passeggeri sulla falsariga di ciò che avviene sulle automobili. Esiste l’obbligo di indossare le cinture per i passeggeri dei minibus, ma niente di più.
    UN’IDEA DALLE MOTO DA CORSA - Un passo avanti viene ora compiuto mutuando un’esperienza fatta nel mondo del motociclismo sportivo. Al salone dei veicoli commerciali di Hannover, apertosi oggi, è stato proposto un particolare airbag da installare su tutti i posti a sedere di un minipullman (tipo scuolabuss), ed evidentemente la logica potrà essere installabile sui mezzi più grandi. L’airbag in questione non è uguale a quelli impiegati sulle automobili, ma è collocato nel sedile stesso e in caso di incidente si gonfia (a freddo, senza la carica pirotecnica con cui funzionano gli airbag delle auto) formando così una sorta di guscio protettivo, ai lati e dietro, sino all’altezza della testa.
    PROPOSTA IVECO - Il sistema è stato ideato dalla italiana Dainese per l’Iveco Daily. Lo sviluppo del D-Air - questo il nome del particolare airbag - è stato compiuto dalla Dainese, azienda specializzata nell'abbigliamento per moto, proprio per proteggere i piloti motociclistici. I cuscini d’aria D-Air si gonfiano in 45 millesimi di secondo.
    iveco_dainese_airbag_2
    iveco_dainese_airbag_3
    iveco_dainese_airbag_1
     
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