Lancia Ypsilon 1.2

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  1. Thethebabs
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    Lancia Nuova Ypsilon 1.2 Silver
    Pratica e spaziosa, ma scivola sui dettagli.
    Mantiene il nome ma guadagna due porte in più e alcuni centimetri per passeggeri e bagagliaio. Le linee appagano l'occhio, ma alcuni elementi degli interni sono sottotono. Sufficientemente brillante, il piccolo 1.2 a benzina se la cava bene in città.
    Prezzo € 12.400
    Consumo misto 20,8 km/l
    Emissioni CO2115 grammi/km
    Euro 5

    Cinque porte e maniglie nascoste. Tutta nuova, questa Ypsilon ha cinque porte ed è costruita in Polonia assieme alla 500, con la quale condivide il pianale (opportunamente modificato, viste anche le maggiori dimensioni: è infatti lunga 384 cm, solo tre più della Ypsilon a tre porte attuale, che rimane in vendita). A prima vista, la vettura sembra quasi una Delta in miniatura: la linea di cintura risale verso la coda e si incontra con quella dei finestrini posteriori; proprio in questo spigolo è nascosta la maniglia della portiera. Anche i fanali che risalgono sul parafango sono una citazione della “sorellona”, mentre il muso è più originale: mantiene la griglia a forma di scudo ma sfoggia un cofano di sapore rétro che sembra solo appoggiato sui parafanghi e che, con la colorazione bicolore (900 euro), assume la tinta del tetto e dei montanti anteriori.
    Bene i sedili, meno le finiture. Appena ci si mette al volante della Lancia Nuova Ypsilon, si apprezza la conformazione del sedile, correttamente sagomato e dall'imbottitura piuttosto rigida, studiata per non affaticare nei lunghi viaggi. Seduti bene in alto, si domina la strada e percepire gli ingombri dell'auto non è un problema. Il volante, però, è regolabile solo in altezza, e per i più bassi o i più alti trovare la corretta posizione di guida non è molto agevole. La plancia è realizzata con una certa cura, ed è caratterizzata da una fascia morbida e colorata che si estende da un lato all'altro dell'abitacolo. Lo stesso materiale, piuttosto piacevole al tatto, è impiegato sui pannelli delle porte. La consolle centrale, invece, risulta massiccia nelle linee ed è realizzata in plastica lucida: bella da vedere ma dall'apparenza piuttosto fragile: non è difficile che alcuni elementi si muovano di qualche millimetro se premuti. A ciò si aggiungono qualche imperfezioni nello stampaggio delle plastiche e qualche trascuratezza che ci si aspetterebbe solo su una ben più economica citycar, come la cuffia in pelle del cambio (200 euro con il volante dello stesso materiale) chiusa da un brutto velcro che rimane in vista. La squadrata strumentazione della Nuova Ypsilon, infine, è raccolta sotto una grande palpebra centrale (anch'essa di plastica rigida e dall’aspetto non molto solido). Data la sua posizione, guidando con il sedile in posizione bassa, la corona del volante finisce per nascondere parte del tachimetro.
    È costoso arricchirla. Lo spazio a bordo non manca, anche considerando che il baule non è piccolo (245 litri, contro i 215 della Ypsilon a tre porte), piuttosto regolare nella forma (è largo 101 cm, alto 54 e profondo 59) e rifinito con materiale antigraffio. Abbattendo lo schienale, diviso in due parti uguali, si caricano oggetti lunghi fino a 144 cm, ma rimane un fastidioso scalino di 13 cm. Assente, invece, il divano scorrevole: per stessa ammissione della Lancia, avrebbe comportato un innalzamento della seduta, con riduzione dello spazio per la testa (e già adesso, chi è alto più di 180 cm, dietro tocca il soffitto, una situazione che peggiora ulteriormente con il tetto in vetro apribile, optional a 900 euro). In compenso, i rivestimenti non porgono il fianco a critiche: i tessuti appaiono robusti e sono gradevoli al tatto, specie nella fascia centrale vellutata dei sedili. Buona, ma non eccezionale, la dotazione di sicurezza per questa versione Silver (la base), che comprende Esp, sistema antiarretramento nelle partenze in salita, airbag frontali e per la testa (quelli laterali anteriori costano 200 euro, mentre i poggiatesta posteriori 100). Meno bene quella relativa al comfort; si pagano a parte: il «clima» manuale 900 euro, la radio/cd (450 euro), i cerchi in lega di 15'' (500 euro), i fendinebbia (200 euro). Mettendo ulteriormente mano al portafogli, poi, si può dotare la Nuova Ypsilon di comandi al volante (150 euro, ma scomodi da azionare perché messi troppo orizzontalmente sulle razze), di vetri laterali e lunotto scuri (160 euro). Conti alla mano, può convenire passare al più ricco allestimento Gold (costa 1.300 euro in più e, secondo la casa, rappresenterà ben il 73% delle vendite).
    Sa digerire il pavé. Visto il peso contenuto della vettura (i dati ufficiali parlano di soli 890 chili, senza il guidatore), il piccolo quattro cilindri “milledue” provato non arranca. Già dai bassi regimi ci si muove con sufficiente scioltezza, con il motore che non fa arrivare la sua voce nell'abitacolo. Certo è che, nelle giornate più calde e con il “clima” che lavora a pieno carico, la Nuova Ypsilon appare sensibilmente più “seduta” e si finisce per premere a fondo il pedale dell'acceleratore, peggiorando i consumi. A mitigare questi ultimi, ci provano il sistema stop&start (spegne senza un sussulto il motore quando si fermi in folle e lo riaccende appena si preme la frizione), e il suggeritore di cambiata: indica quando è il momento di scalare o passare alla marcia superiore per consumare meno. La leva del cambio, rialzata e a pochi centimetri dal volante, permette di scalare rapidamente nonostante la sua lunga escursione, mentre la leggera frizione non affatica nelle code. Il pedale del freno, invece, richiede un po' di abitudine, visto che risulta poco modulabile. Ben «accordate» appaiono la taratura del volante (non troppo pesante e piuttosto sensibile, oltreché dotato della funzione City che lo alleggerisce per facilitare le manovre di parcheggio) e le sospensioni, capaci di assorbire bene sanpietrini e rotaie del tram, ma senza far coricare molto la vettura nelle curve. Purtroppo, nel test condotto nelle congestionate vie di Torino, non ci è stato possibile valutare la rumorosità alle andature sostenute, ma l'impressione è quella che la Nuova Ypsilon sia una vettura silenziosa.
    > Abitabilità. Se si esclude lo spazio per la testa degli spilungoni che stanno dietro, ovunque lo spazio abbonda. E questo nonostante la Nuova Ypsilon sia lunga solo 384 cm.
    > Motore. Considerando che è il motore meno potente, non si può definire sottodimensionato. L'importante è non pensare che sia un propulsore sportivo.
    > Sospensioni. La taratura è azzeccata: riescono a non far arrivare ai passeggeri gli scossoni causati dalla strada, pur risultando non troppo “molli”

    > Assemblaggi. Ci saremmo aspettati dei montaggi più curati. Invece, qualche pezzo “balla” e ci sono alcune sbavature di stampaggio nelle plastiche in piena vista.
    > Dotazione. Climatizzatore manuale, radio, cerchi in lega, fendinebbia e addirittura i poggiatesta posteriori si pagano a parte. Visto il prezzo, si poteva dare di più.
    > Volante. La mancanza della regolazione in profondità non aiuta a trovare la corretta posizione di guida, e i comandi sulle razze si raggiungono solo piegando molto i pollici.

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  2. Thethebabs
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    LANCIA YPSILON 1.2 GOLD
    Non ricca però astemia.
    Tutta nuova, ha due porte in più e uno stile ricercato; ma per averla lussuosa c'è da spendere. Il 1.2 non beve molto.
    ACCELERAZIONE: SUFFICIENTE. 16,0secondi per raggiungere i 100km/h
    ABITABILITà: DISCRETA. Pur essendo lunga una decina di cm in meno di gran parte delle rivali, l'auto garantisce un comfort accettabile a 4 persone. Ma in 3, dietro si sta stretti.
    VELCITà MASSIMA: BUONA. 162,4KM/H.
    CONSUMO MEDIO: BASSO. 15,6KM/L
    TEMPO DI CONSEGNA: 30 GIORNI
    EURO 5
    PREZZO: 13.700EURO
    PAGELLA:
    POSIZIONE DI GUIDA 3/5
    CRUSCOTTO 3/5
    VISIBLITà 3/5
    COMFORT 4/5
    MOTORE 4/5
    RIPRESA 2/5
    CAMBIO 4/5
    FRENATA 2/5
    STERZO 4/5
    TENUTA DI STRADA 4/5
    QUALITà/PREZZO 3/5

    ABITABILITà: date le dimensioni, lo spazio per 4 non è male, anche senza divano scorrevole. Solo chi è molto alto e siede dietro potrebbe avere problemi.
    CONSUMI: la Nuova Ypsilon si accontenta di poca benzina. Sia in città sia fuori i consumi rilevati sono bassi.
    MOTORE: pur non essendo molto potente, il 1.2 è regolare e poco rumoroso, oltre che ben presente fin dai bassi regimi.
    SOSPENSIONI: la loro taratura è azzzeccata: fanno coricare poco di lato l'auto in curva, ma sono anche capaci di digerire le irregolarità del manto stradale.
    ASSEMBLAGGI: visto il prestigio del marchio e l'uso di materiali ricercati, spiace trovare pannelli che si muovono sotto la pressione del dito o accoppiamenti imprecisi.
    DOTAZIONE: questa versione non è povera in assoluto, ma fra le rivali qualcuna offre ben di più.
    FRENATA: l'auto si avvale di dischi pieni davanti e tamburi dietro: la frenata non è potente e l'impianto si affatica presto. Scarsa la modulabilità del pedale.
    VOLANTE: non può avere la regolazione in profondità, neanche a pagamento. Sconcertante per un'auto moderna che ha delle ambizioni.
    nuova-lancia-ypsilon-torna-lusso-piccola-italiana
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  3. Thethebabs
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    Lancia Ypsilon 1.2 Gold: Non ricca, però astemia
    Prezzo € 13.820
    Consumo misto 20,4 km/l
    Emissioni CO2 115 grammi/km
    Non bada solo alle apparenze.
    La linea della carrozzeria è d’effetto e gli interni – a parte qualche assemblaggio migliorabile – non sono da meno. Ma rispetto al vecchio modello l’attuale Ypsilon è anche più pratica: ha cinque porte invece di tre e, sebbene sia stato eliminato il divano scorrevole, lo spazio per passeggeri e bagagli è soddisfacente. Pur non potentissimo, il 1.2 si fa apprezzare per il funzionamento silenzioso e omogeneo e per i bassi consumi. Bene anche guidabilità e comfort, un po’ meno la dotazione, che richiede integrazioni a pagamento. La nuova generazione della Lancia Ypsilon ha una linea personale, con un frontale “importante” impreziosito da brillanti cromature, fiancate disegnate dall’alternanza di profili curvilinei e superfici bombate, e la coda contraddistinta dal lunotto allungato verso il basso ad “alleggerire” stilisticamente il portellone: fa un bel passo avanti rispetto al vecchio modello (che rimane in vendita, anche nella versione a Gpl). Una soluzione inedita sono le cinque porte (invece di tre), con quelle posteriori che quasi non si notano perché le relative maniglie sono celate nella cornice del finestrino. È più ricercato anche l’abitacolo, che offre spazio sufficiente per quattro persone anche se non è più previsto (nemmeno come optional) il divano scorrevole: così lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori e dei bagagli non può essere “modulato” a piacimento. Il quattro cilindri 1.2 a benzina (69 CV) non è un motore esuberante, ma ha dalla sua una grande rotondità di funzionamento, è silenzioso e dimostra un tiro generoso già ai regimi inferiori, facilitando la guida in città. Per avere più brio ci sono il bicilindrico 0.9 TwinAir (da 86 CV, anche con cambio robotizzato DFN a 5 marce), oppure il 1.3 a gasolio, che con i suoi 95 CV è il più potente della gamma. Non troppo pesante (965 kg) e dotata di rapporti di trasmissione piuttosto “distesi”, la Ypsilon 1.2 si fa apprezzare anche per i consumi, bassi in tutte le condizioni d’impiego. A favorirla l’economia di carburante ci sono anche il sistema Stop&Start, che nelle brevi soste spegne il motore per poi riavviarlo automaticamente quando si preme l’acceleratore e la spia nel cruscotto che “suggerisce” al guidatore il momento migliore per cambiare marcia. Non soddisfa appieno, invece, la dotazione: è vero che la Gold è proposta a un prezzo abbastanza accessibile, ma fa pagare a parte il quinto posto (altrimenti l’omologazione è per quattro) e, addirittura, i poggiatesta posteriori. E per quanto riguarda la sicurezza vanno aggiunti gli airbag laterali anteriori, mentre quelli frontali e quelli a tendina sono di serie per tutta la gamma, al pari dell’Esp.
    Al volante. Piacevole su ogni percorso. Nel traffico la Ypsilon si muove bene: ha un motore pronto e fluido e comandi dolci da azionare. Pur in grado di offrire un adeguato livello di comfort anche sui fondi “tormentati”, le sospensioni non sono troppo cedevoli e così fra le curve si può viaggiare spediti: il rollio è contenuto, la tenuta di strada sicura e l’Esp interviene soltanto quando si esagera; migliorabili, però, i freni. Al crescere dell’andatura la precisione dello sterzo si mantiene soddisfacente e la rumorosità del motore non diventa mai fastidiosa: così, nonostante le prestazioni non siano esuberanti, la Ypsilon è a suo agio anche in autostrada.
    In città. La frizione richiede – come pure lo sterzo – uno sforzo per l’azionamento davvero contenuto, e altrettanto dolci sono gli innesti del cambio (la cui leva - che sbuca dalla consolle - risulta a portata di mano); inoltre, l’auto è maneggevole: nel traffico non ci si stressa. Buona pure la visibilità, almeno davanti e di lato; dietro, invece fanno comodo i sensori (che si pagano a parte). Del motore si apprezza la disponibilità ai bassi regimi (ma insistere oltre i 4000 è controproducente: più che la spinta, aumenta il rumore) e la fluidità d’erogazione.
    Fuori città. Il servosterzo elettrico è ben tarato: la precisione non manca e le reazioni sono sincere. Dunque fra le curve si viaggia spediti, tanto più che le sospensioni – senza far mancare il comfort – tengono a bada il rollio, e le reazioni sono sempre prevedibili. Il meglio, comunque, lo si ottiene nella guida tranquilla, anche perché dal 1.2 non si può pretendere grinta: quando serve lo “scatto” per un sorpasso bisogna scalare marcia, e con il climatizzatore in funzione le prestazioni calano. Basso il consumo: abbiamo sfiorato i 19 km/l.
    In autostrada. Le prestazioni non sono esuberanti, ma il 1.2 non ha il fiato corto e si difende anche in autostrada: a 130 orari lavora a 3500 giri e non fa troppo baccano. Dunque, il comfort si mantiene su buoni livelli, pure se le giunzioni dei viadotti qualche sobbalzo possono procurarlo; l’assetto e la precisione dell’appoggio, però, non ne risentono, anche perché l’Esp (di serie) è sempre vigile e pronto a recuperare eventuali perdite di stabilità. Rimane, tuttavia, migliorabile la frenata: l’impianto è poco potente e decisamente sensibile alla fatica.
    Vita a bordo. Tanto effetto… e qualche difetto. L’abitacolo è raffinato, con rivestimenti morbidi per plancia e pannelli delle porte, e la consolle rifinita in plastica nera lucida; alcuni dettagli appaiono, però, poco solidi. In rapporto alle dimensioni esterne lo spazio è parecchio: in quattro adulti si viaggia comodi; invece, il quinto posto – oltretutto offerto a pagamento – è davvero limitato. Discreto il bagagliaio: ha la soglia alta, ma la forma interna regolare lo rende più pratico di quel che la sua capacità – discreta ma inferiore a quella offerta dalle rivali più lunghe – lascerebbe immaginare.
    Plancia e comandi. La plancia e i pannelli delle porte sono rivestiti in materiale morbido al tatto di colore scuro, ma a richiesta e senza sovrapprezzo lo si può avere anche marrone. Non meno d’effetto la consolle in plastica nera e lucida (peccato che tenda a flettere sotto la pressione delle dita e appaia facile a graffiarsi) e, di notte, i sottili fasci di luce color ghiaccio che filtrano ai lati della sovrastante strumentazione a pannello. Quest’ultima si affida alla classica coppia di ben leggibili strumenti analogici e a uno schermo digitale che, invece, patisce un po’ la luce diretta nonostante la presenza di una palpebra protettiva (peraltro d’aspetto non molto solido).
    Abitabilità. La Lancia Ypsilon è un’auto piccola, ma lo spazio interno è ben sfruttato. Ovviamente chi sta davanti è più “coccolato”: le poltrone, dall’imbottitura non cedevole (e, perciò, adatta anche ai lunghi viaggi) sono comode e, grazie alla forma avvolgente, in grado di offrire un buon sostegno nelle curve. Come “suggerisce” il fatto che il quinto posto sia un optional a pagamento, il divano è effettivamente comodo solo per due persone; e chi supera i 180 cm d’altezza, comunque, trova la seduta un po’ corta e sfiora il soffitto con la testa. Non facile svuotare le tasche: oltre al pozzetto alla base della leva del cambio c’è solo il cassetto di fronte al passeggero (né ampio né rivestito, ma, in compenso, illuminato).
    Bagagliaio: In termini di volume di carico la Ypsilon offre meno delle rivali più lunghe, ma il vano – peraltro dotato d’illuminazione e ben rifinito – ha una forma regolare e si sfrutta con facilità: i passaruota ingombrano poco e la buona distanza fra pavimento e tendalino (51 cm) permette di stivare l’occorrente per una breve vacanza in quattro. L’accessibilità, però, non è il massimo, perché pur in presenza di una bocca ampia e regolare si devono fare i conti con la soglia alta (72cm da terra) e col gradino di 16 cm che la separa dal pavimento; inoltre, reclinando gli schienali si forma un ulteriore dislivello di 11 cm che impedisce di far scorrere facilmente le valigie.
    Ciò che è di serie non basta. In attesa che l’Euro NCAP esamini la nuova Lancia Ypsilon, le considerazioni relative alla sicurezza devono limitarsi all’equipaggiamento. Compresi nel prezzo ci sono l’Esp, gli airbag frontali e quelli per la testa davanti e dietro, ma i “cuscini” anteriori laterali vanno aggiunti a pagamento e i fendinebbia sono di serie soltanto nella più ricca Platinum. Fra gli “extra” disponibili per la Gold ci sono anche il cruise control e i fari allo xeno. Condivisibile la scelta della Lancia di equipaggiare con l’Esp tutta la gamma Ypsilon, assieme agli airbag frontali e a quelli a tendina (che riparano la testa degli occupanti) estesi anche ai posti dietro; sono inclusi nel prezzo pure gli attacchi Isofix ai quali fissare i seggiolini destinati al trasporto di bimbi. Ma ciò non toglie che sia necessario integrare a pagamento l’equipaggiamento di sicurezza di questa utilitaria con gli airbag laterali anteriori, dispositivi previsti come dotazione standard nella maggior parte delle rivali. Eccetto che nella “base” Silver sono disponibili con sovrapprezzo anche il cruise control e i fari allo xeno; altrettanto vale per i fendinebbia, previsti di serie soltanto nella top di gamma Platinum. Per i risultati dei crash test, comunque, di deve attendere: la Lancia Ypsilon deve ancora essere sottoposta alle “attenzioni” dell’Euro NCAP.
    Sfizio sì, completezza no. Elegante e originale, ma anche piuttosto pratica, questa cinque porte è offerta a un prezzo allettante; occhio, però, alle integrazioni a pagamento e ai seducenti accessori che fanno lievitare l’esborso finale. Con il 1.2 a benzina consuma poco e, anche senza avere prestazioni brillanti, è piacevole da guidare sia in città, sia fuori: le sospensioni soddisfano le esigenze del comfort senza penalizzare agilità e tenuta di strada. Promossi i consumi, bassi in tutte le condizioni d’uso, mentre di migliorabile ci sono alcune finiture e i freni. Ricca di personalità sia fuori, sia dentro l’abitacolo, ancor più del modello precedente questa Lancia Ypsilon merita un posto nel club delle “utilitarie sfiziose”. Ma non rinuncia alla praticità: ha cinque porte, è comoda per quattro persone e vanta pure un discreto bagagliaio. Di migliorabile ci sono alcune finiture e, su strada, sarebbe utile avere freni più potenti. Ma ciò non toglie che la guida sia piacevole e sicura (anche grazie all’Esp di serie), in città come fuori. Merito, anche, del 1.2 a benzina: ha prestazioni “giuste” e col suo funzionamento fluido e silenzioso favorisce il comfort. Da utilitaria questa Lancia ha anche i consumi contenuti e il prezzo interessante, ma nella valutazione di quest’ultimo va calcolata l’aggiunta di accessori che molte rivali offrono di serie, come gli airbag laterali, le prese Usb e Aux, o i comandi per gestire dal volante la radio e il vivavoce Bluetooth. Chi vuole il massimo può prendere in considerazione il sistema di parcheggio automatico Magic parking, come pure i pacchetti Vyp Zen (che include l’antifurto con sirena, due tagliandi gratuiti e l’estensione della garanzia da due a cinque anni) o Vyp Techno (con navigatore TomTom, sistema Blue&Me, sensori di parcheggio posteriori e cruise control).
     
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  4. Thethebabs
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    PERCHé COMPRARLA: questa utilitaria, lunga appena 384cm, coniuga una linea molto personale alla praticità delle 5 porte. L'abitacolo è sufficientemente ampio e le sospensioni hanno una corretta taratura: non fanno dondolare l'auto in curva, ma assorbono le asperità della strada.
    MA ATTENZIONE A... nonostante l'aria chic, svariati particolari lasciano a desiderare: alcune plastiche appaiono povere e qualche montaggio dovrebbe essere più curato. inoltre, si paga persino l'omologazione per il quinto posto, di serie solo per le versioni a gpl. Un po' rumoroso, per un'auto che vuole anche essere elegante, il motore TwinAir.
    Il piccolo quattro cilindri a benzina è regolare, poco rumoroso e, cosa più importante, grazie anche allo Start&Stop di serie si consuma poco: i rilevamenti parlano di una percorrenza media 15,6km con un litro. L'allestimento Gold è il più equilibrato: rispetto alla versione base ha in più accessori importanti come l'Esp, il climatizzatore manuale, la radio cd e la regolazione lombare del sedile di guida. Inutile passare alla ricca Platinum per cercare più sicurezza: come per le altre, gli airbag laterali anteriori rimangono a pagamento.
    LA SI TROVA A €12.165
     
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  5. Thethebabs
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    CONSUMI (KM/L):
    MEDIO: 15,6
    IN CITTà 13,2
    FUORI CITTà 18,9
    IN AUTOSTRADA 13,9

    Con l'affidabile 1.2 a 4 cilindri la piccola Lancia è fiacca ma, almeno, non ingorda di carburante. Fra le utilitarie a benzina è risultata fra quelle che percorrono più strada: 455km con 50€.
     
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  6. Thethebabs
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    LANCIA YPSILON 1.2 ECOCHIC GPL
    Un caso di riuscita integrazione: la Ypsilon Bi-Fuel

    PREZZO: da €14.600
    IN TRE ANNI RISPARMI €1.845
    SPESA PER 15.000KM
    BENZINA: €1.431
    DIESEL: €1.008
    GPL: €816
    CONSUMI RILEVATI:
    CITTà:
    benzina 14,1km/l
    gpl 12,0km/l
    FUORI CITTà:
    benzina 18,1km/l
    gpl 15,4km/l
    AUTOSTRADA:
    benzina 14,2km/l
    gpl 12,8km/l
    DATI RILEVATI CON MOTORE A BENZINA:
    Accelerazione
    0-50KM/H:
    3,55s
    0-100KM/H: 14,5s
    0-130KM/H: 24,2
    Ripresa
    80-120KM/H:
    14,4s
    90-130KM/H: 27,8s
    Percorrenza
    Consumo medio:
    15,4km/l
    DATI RILEVATI CON MOTORE A GPL:
    Accelerazione
    0-50KM/H:
    3,64s
    0-100KM/H: 14,7s
    0-130KM/H: 26,5s
    Ripresa
    80-120KM/H:
    15,1s
    90-130KM/H: 28,6s
    Percorrenza
    Consumo medio:
    13,4km/l
     
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  7. Thethebabs
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    Lancia 1.2 Ecochic Platinum €17.400:
    COMUNQUE SIA, NON ALZA IL GOMITO
    L'utilitaria italiana ha poca sete, sia andando a benzina sia a Gpl. E quando passa da un carburante all'altro quasi non lo fa sentire. I freni, però, lasciano a desiderare.
    EURO 5
    ACCELERAZIONE: SUFFICIENTE 15,4s per raggiungere i 100km/h
    ABITABILITà: DISCRETA. Considerando le dimensioni ridotte della carrozzeria, l'abitacolo non è piccolo. Ai posti anteriori c'è spazio a sufficienza, e sul divano 2 adulti non soffrono.
    VELOCITà MASSIMA: BUONA. 163,8km/h.
    CONSUMO MEDIO: BASSO. 12,1km/l.
    IN CITTà: va liscia come l'olio anche a gas.
    FUORI CITTà: se la cava senza problemi.
    IN AUTOSTRADA: sicura e non troppo scomoda.
    POSIZIONE DI GUIDA: 3/5
    CRUSCOTTO: 3/5
    VISIBILITà: 3/5
    COMFORT: 4/5
    MOTORE: 4/5
    RIPRESA: 2/5
    CAMBIO: 4/5
    FRENATA: 2/5
    STERZO: 4/5
    TENUTA DI STRADA: 4/5
    QUALITà/PREZZO: 3/5

    AGILITà: è elevata, grazie alle ridotte dimensioni della carrozzeria, al buon assetto dell'auto e al contenuto diametro di sterzata.
    CONSUMI: la Ypsilon si è dimostrata poco assetata, sia nell'uso a benzina sia quando si va a Gpl.
    MOTORE: è molto fluido nell'erogazione della potenza e sempre poco rumoroso; il passaggio dalla benzina al gas è inavvertibile.
    SOSPENSIONI: assorbono a dovere le buche e le deformazioni della strada, ma sono anche abbastanzxa rigide da contenere i movimenti laterali dell'auto in curva.
    BAULE: piccolo giù nella versione a benzina, perde ancora qualcosa a causa della bombola del Gpl.
    DETTAGLI: alcuni pannelli in plastiche nella parte nella parte bassa sono rigidi e male assemblati. E il volante si può regolare solo in altezza.
    DOTAZIONE: il Platinum è l'allestimento più ricco e costoso, ma fa pagare accessori che dovrebbero essere di serie, come gli airbag laterali e il clima automatico.
    FRENATA: l'impianto misto non è potente e si surriscalda facilmente.
    Bagagliaio: LITRI 217/792
    ypsilon_ecochic_1
    01.jpg_630
    5HA_DRKDAS
    Lancia-Ypsilon-2011-gpl3
     
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    Amatore Lancia

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    Ciao, io ultimamente stavo pensando di noleggiarla a lungo termine invece di procedere con un classico acquisto... più che altro per avitare i costi di manutenzione e perchè sono abituato a cambiare le auto ogni 3/5 anni... Avevo notato un comparatore che permette il confronto di noleggi a lungo termine che si chiama Rentago.it qualcuno lo conosce???
     
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    euroncap crash zero stelle ma spero di essere smentito con un link
     
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